Bozza DPCM del 26 aprile 2020 – FASE 2
Le disposizioni del nuovo DPCM per la Fase 2 saranno valide dal 4 maggio 2020 e sono efficaci fino al 17 maggio 2020. Alle imprese che potranno riaprire dal 4 maggio sarà consentito preparare la ripartenza con «attività propedeutiche» a partire dal 27 aprile. Quali attività possono riaprire, regole e tempi.
Tutti i protocolli per la sicurezza anti-contagio da coronavirus condivisi e siglati in questi giorni con le parti sociali vengono allegati al nuovo DPCM per la ‘Fase 2’, diventando parte integrante delle nuove regole.
Dal 27 aprile
- Potranno ripartire in tutto il paese le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri e edilizia residenziale pubblica. Lo potranno fare solo se in condizioni di rispettare i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Dal 4 maggio
- Riparte il comparto manifatturiero insieme all’edilizia e al commercio all’ingrosso.
- Bar e ristoranti potranno fare attività di ristorazione con asporto («ma si entrerà uno alla volta e il cibo si potrà consumare soltanto a casa o in ufficio, nessun assembramento permesso.
- Via libera anche all’attività motoria, anche distante da casa, ma solo individuale. Nonché agli allenamenti, a porte chiuse, dei professionisti per le discipline individuali.
- Le chiese riapriranno ma non sarà ancora possibile celebrare messe. Sarà possibile invece celebrare di nuovo i funerali, ma alla presenza solo di parenti stretti e con un massimo di 15 persone con mascherine.
- Visite mirate tra familiari, si potranno visitare i parenti, «ma con mascherina». No alle riunioni di famiglia.
- Confermato il divieto di spostamento tra le Regioni, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.
- Via libera a rientri al proprio domicilio, rimangono le autocertificazioni.
- Consentito anche l’accesso a ville, a parchi pubblici ma nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza.
dal 18 maggio
- Riapertura dei negozi al dettaglio e musei. Si tratta ovviamente delle attività diverse da quelle già autorizzate (che sono generi alimentari, igiene della persona, edicole, farmacie e parafarmacie, tabaccai, librerie, negozi di vestiti per bambini e neonati). In quella stessa data riapriranno musei, mostre e biblioteche. E ripartiranno gli allenamenti delle squadre.
dal 1 giugno
- Apertura di bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici.
Obbligo mascherine sui mezzi pubblici
Gli “allentamenti” del lockdown presuppongono l’adozione di severe misure di sicurezza con mascherine obbligatorie su tutti i mezzi pubblici. Le mascherine andranno indossate in modo da coprire naso e bocca e potranno essere anche di stoffa. L’obbligo delle mascherine dovrebbe valere (in base alle indicazioni del comitato tecnico scientifico) solo nei luoghi chiusi oppure se non si può rispettare distanziamento.