Lavori su impianti elettrici in bassa tensione – INAIL 2018
Con la pubblicazione del d.lgs. 81/2008 e delle norme CEI 11-27, IV edizione e CEI EN 50110-1:2013, i datori di lavoro hanno accesso a tutte le disposizioni legislative e normative da mettere in atto per ridurre il rischio nei lavori sugli impianti elettrici a bassa tensione.
Il rischio elettrico è qualcosa a cui la maggior parte dei lavoratori sono esposti solo a seguito del venir meno delle barriere di sicurezza di cui sono stati dotati in fase realizzativa gli impianti o le apparecchiature, pertanto solo a seguito di un’errata realizzazione o di incuria nell’uso. Vi sono invece lavoratori, come quelli che si occupano dell’esercizio, della manutenzione o delle verifiche dei sistemi elettrici, che hanno particolarmente a che fare con il rischio elettrico durante l’attività lavorativa. Il Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (d.lgs. 81/2008 e s.m.i.) dedica un intero “Capo” (il III del Titolo III) all’attenzione che il datore di lavoro deve dedicare alla riduzione del possibile rischio elettrico. Con la pubblicazione del d.lgs. 81/2008 e delle norme CEI 11-15 e CEI 11-27, IV Edizione, e con il recepimento della norma En 50110-1:2013, sono a disposizione dei datori di lavoro tutte le disposizioni legislative e normative da mettere in atto per ridurre il rischio nei lavori con rischio elettrico. L’Inail ha preso parte all’evoluzione della normativa e svolge attività di ricerca e di formazione sulla valutazione del rischio anche in tale campo. Il presente lavoro ha lo scopo di presentare: • le disposizioni legislative e normative, • esempi e procedure per la sicurezza dei lavoratori. Fonte INAIL
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