Linee guida sulle specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione e agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e in quelli confinati degli stessi edifici.

Il D.P.C.M. del 26 luglio 2022, pubblicato sulla G.U. n. 180 parte prima del 2 agosto 2022, cerca di chiarire con quale criterio e su quali valutazioni sia necessario o meno, ricorrere all’uso di sistemi di trattamento dell’aria, e quali gli standard minimi da rispettare.

Non è semplice valutare gli effettivi parametri indoor, considerando le ampie variabili giornaliere e stagionali, la destinazione d’uso dei locali, le differenti attività svolte e i materiali presenti, l’ambiente esterno confinante con gli edifici scolastici.

Un regola generale e pur sempre valida, è quella di effettuare una corretta e costante pulizia dei locali, arieggiare gli ambienti durate le pulizie e/eventuali sanificazioni, e se possibile anche in maniera costante durante tutto l’anno, utilizzare gli spazi esterni per attività ricreativa, fisica e ludica, installare arredi certificati a bassa emissione di formaldeide e altre sostanze organiche volatili, ecc…

E quando le aule di affacciano su strade con emissioni dovute al traffico non trascurabili? In questo caso si può cercare di utilizzare queste aule solamente per attività che richiedono una permanenza limitata (es: laboratori), o valutare attentamente se è necessaria l’installazione di un purificatore d’aria. Le soluzioni sono spesso non semplici, varie, alcune volte difficilmente verificabili e non prive di costi non trascurabili sia nelal fase iniziale che di mantenimento.

Per informazioni o specifica valutazioni telefonare al 0544-465497 o inviare email a: info@sicurezzaoggi.com

Allego le linee guida