Trasporto pubblico collettivo terrestre nel contesto dell’emergenza da SARS-CoV-2
Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre, nell’ottica della ripresa del pendolarismo, nel contesto dell’emergenza da SARS-CoV-2. ISS e INAIL
La ripresa della mobilità necessita di una riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico terrestre, in grado di sostenere la ripresa delle attività e di garantire una efficace tutela della salute dei lavoratori del settore e dei passeggeri.
Il documento, realizzato da Inail in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità contribuisce a fornire elementi tecnici circa l’adozione di misure di sistema, organizzative e di prevenzione, nonché semplici regole per l’utenza per il contenimento della diffusione del contagio sui mezzi di trasporto pubblico collettivo terrestre.
Il sistema di trasporto pubblico ha continuato a rappresentare un elemento fondamentale a supporto della mobilità per i lavoratori dei settori rimasti attivi durante la fase acuta dell’epidemia.
Nell’attuale situazione di persistente circolazione di SARS-CoV-2, l’intero sistema di trasporto pubblico, anche secondo la classificazione Inail 2020, deve essere considerato un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta, soprattutto nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione. Ciò può dipendere dall’alto numero di persone concentrate in spazi limitati con scarsa ventilazione; dall’attuale mancanza di controllo degli accessi per identificare soggetti potenzialmente infetti; e dalla elevata possibilità di venire in contatto con superfici potenzialmente contaminate in quanto comunemente toccate (distributori automatici di biglietti, corrimano, maniglie, etc.).
Ne deriva che è necessario mettere in pratica una efficace riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico, anche garantendo la tutela della salute del personale addetto nelle stazioni e sui mezzi di trasporto, per sostenere la ripresa delle attività e quindi della mobilità delle persone attraverso la gestione efficiente delle criticità legate ai rischi di affollamento e di esposizione a possibili fonti di contagio.
Scarica rapporto Fonte INAIL